Nella ricostruzione della storia sullo sterminio degli ebrei abbiamo parlato inevitabilmente della II guerra mondiale e abbiamo letto e condiviso delle testimonianze.
TESTIMONIANZE SULLA II° GUERRA MONDIALE
Tratta da Biancaniello Generoso,”Trisavolo” di Di Conza Jacopo .
Il mio trisavolo nato nel 1914,durante la seconda guerra mondiale,precisamente nel 1942 fu chiamato al servizio del popolo.
Poco dopo, lui e altri militari Italiani furono prigionieri dei Tedeschi per circa 6 mesi.
Durante la prigionia venivano rinchiusi in celle senza finestre e senza cibo,gli davano solo scodelle di acqua,raramente in esse vi mettevano pezzi di pane secco.
In queste occasioni venivano forniti dei cucchiai,e da qui ebbero l’idea di iniziare a scavare, con questi, un buco nel muro,con la speranza di vedere una luce,e invece, trovarono un’altra stanza piena di sacchi di patate.
Da allora finirono col trascorrere tutto il periodo di prigionia rubando e cibandosi di sole patate crude.
Dal giorno in cui fu liberato,tornato a casa,tutti i giorni fino alla fine dei suoi giorni,ogni mattina si alzava e metteva una patata sotto la cenere del camino e la mangiava insieme al resto del pranzo, perché per lui quel tubero era un simbolo di vita e della sua salvezza.
Testimonianza di Di Martino Antonio
Nel 1940 cominciò la Seconda guerra Mondiale che coinvolse anche l’Italia. Molti giovani furono chiamati a difendere la patria, tra cui anche il mio bisnonno Di Martino Antonio.
Fu fatto prigioniero a Gorizia nel settembre del 1943 e fu portato in Polonia insieme ad altri prigionieri tramite un treno che si chiamava TRADOTTA MILITARE. Questo era un treno che veniva usato appositamente per il trasporto dei militari.
Fu portato in diversi campi di concentramento in varie città dove lavorò nelle officine per i tedeschi.
Un giorno, insieme ad un altro prigioniero italiano, si addentrò in una fattoria abbandonata in cerca di cibo. Cominciando a rovistare trovarono ben nascosta, una “pignatta” piena di oggetti d’oro. Decisero di nasconderla e passare a riprenderla al termine della guerra ma quando ritornarono non la trovarono più.
Il mio bisnonno, quel poco che mangiava, lo metteva in una specie di contenitore che si chiama GAVETTA dove ha inciso i nomi dei luoghi dove è stato, date e pensieri.
Durante seconda guerra mondiale, tra il 1939 e il 1945,tanti soldati furono chiamati a combattere, tra questi anche il papà di mia madre e uno zio.
Partirono per il fronte , combatterono la guerra in Africa. Mio nonno partì da Lioni il 2/2/1940 insieme ad uno zio. Il destino dei due parenti fu un po’ strano, inizialmente furono agevolati di vivere insieme raggruppati in camerate, grazie all’attenzione dell’allora comandante in capo,di origini Morresi , il Generale di corpo d’armata dell’Italia meridionale, Francesco Biondi Morra maritato con la Principessa di Morra, Morra Laura. Durante le giornate scavavano trincee, dove si rifugiavano e stavano anche per giorni, scarseggiavano i rifornimenti ed erano costretti per la loro sopravvivenza a bere le loro stesse urine. Nella notte dei bombardamenti della Cirenaica lo zio di mio padre morì, ed il nonno fu fatto prigioniero. Fu deportato nei campi di prigionia degli inglesi nell’isola di Tasmania nell’Australia del sud.
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GLI EBREI
STORIA
Gli Ebrei erano una popolazione semitica stabilitasi in Palestina nel II millennio a.C., oggi esistente nello Stato di Israele. Il termine Ebreo deriva da Eber, indicato nella Bibbia come uno dei discendenti di Sem (uno dei tre figli di NOE’). Gli ebrei sono detti dalla Bibbia anche figli di Israele o Israeleiti; Israelita era il nome che assunse Giacobbe, figlio di Isacco che era figlio di Abramo quando ebbe la chiamata di Dio.
Gli Ebrei sono chiamati anche Giudei , il cui nome deriva da uno dei figli di Giacobbe che costituì il Regno di Giuda. In origine gli Ebrei vivevano in Mesopotamia, nella città di Ur ed erano divisi in dodici tribù, ognuna guidata da un patriarca. Il patriarca Abramo nel 1850 a.C. guidò la sua gente verso la Terra Promessa da Dio, cioè la Terra di Canaan, dalla quale andarono via nel 1300 a.C. per una carestia e migrarono in Egitto dove furono sottoposti in schiavitù e allora fu Mosè che guidò la fuga degli ebrei (il popolo eletto) verso la Terra di Canaan e le tribù si unificarono in un Regno.
Alla morte di re Salomone le tribù furono sottomesse dagli Assiri, dai Babilonesi e infine dai Romani. Nel 70 d.C. l’imperatore Tito costrinse le tribù a disperdersi in varie terre, inizia così la Diaspora, infatti per migliaia di anni gli ebrei non hanno avuto un loro territorio, vivevano nei ghetti, in diverse nazioni.
Solo nel 1948 le Nazioni Unite assegnarono loro una parte della Terra di Cannan, ora Stato di Israele .
RELIGIONE
Gli Ebrei hanno un solo Dio (JAHVE’) che aveva consegnato a Mosè le tavole della Legge con i dieci Comandamenti: il loro testo sacro è la Torah (Legge) che contiene i primi 5 libri della Bibbia ( parte dell’Antico Testamento) e l’insegnamento di Mosè su cui si fonda l’Ebraismo.
IL NAZISMO
Il Nazisno è un movimento politico fondato da A. Hitler fino alla conquista del potere nel 1933, e poi trasformatosi in dittatura fino al 1945 basato sulla concezione della supremazia degli ariani di origine tedesca sugli ebrei.
Per Hitler gli ebrei non sono una comunità religiosa, ma una razza, e cioè la razza che vuole rovinare tutte le altre. Mescolandosi con gli altri popoli, gli ebrei cercano di imbastardirli, distruggendo la purezza della razza e eliminando così la loro forza, necessaria per la lotta per la supremazia. L’ebreo è il nemico più pericoloso, è cattivo fino in fondo.
Tra il 1933 e il 1945, la Germania Nazista e i loro alleati crearono più di 40.000 campi di concentramento e altre strutture carcerarie. Questi campi furono usati per diversi scopi, tra i quali i lavori forzati, la detenzione di chi era considerato nemico dello Stato, e l’eliminazione in massa dei prigionieri. Il numero complessivo di queste strutture continua a crescere grazie all’analisi dei dati lasciati dai Nazisti stessi.
I Nazisti costruirono le camere a gas (cioè ampi vani in cui i prigionieri venivano uccisi con il gas velenoso) per attuare lo sterminio in modo efficiente, ma anche perchè questo metodo rendeva il processo più impersonale per coloro che dovevano portarlo a termine. Il sottocampo di sterminio di Birkenau, che faceva parte del complesso di Auschwitz, era dotato di quattro camere a gas, nelle quali, durante il periodo in cui le deportazioni raggiunsero la maggiore intensità, furono uccisi fino a 6.000 Ebrei al giorno.
SECONDA GUERRA MONDIALE
Lo Sterminio degli Ebrei
Hitler aveva sempre considerato gli ebrei il nemico principale del popolo tedesco e li aveva duramente perseguitati, ma queste persecuzioni avevano per lo più ragioni di tipo economico dato che la minoranza di Ebrei tedeschi era ben integrata nella società.
Esclusero gli ebrei dal diritto di voto, dall’esercizio di molte professioni dal commercio e furono vietati matrimoni tra ebrei e ariani.
Con l’inizio della seconda guerra mondiale però la persecuzione degli Ebrei assunse forme e dimensioni tragiche, infatti nei territori invasi squadre speciali cominciarono a fucilare gli Ebrei in massa e ne furono uccisi quasi un milione.
La soluzione finale del problema ebraico prevedeva di individuare e raccogliere tutti gli ebrei presenti nell’Europa per poi mandarli in campi di concentramento dove sarebbero stati eliminati.
Si trattava di un vero e proprio sterminio di un intero gruppo di persone soltanto per la loro appartenenza di un’etnia e ad una religione.
Cosi i nazisti cominciarono ad aprire i campi di sterminio che avevano lo scopo di eliminare i prigionieri Ebrei.
I principali campi di sterminio furono Sobibor, Auschwitz, Chelmo, Treblinka, Dachau.
Gli Ebrei catturati in tutta Europa venivano portati nei campi di concentramento in vagoni-merci e molto morivano durante il viaggio.
Quelli da qualsiasi handicap, le persone anziane, i malati, venivano subito uccisi perché erano considerati non abili al lavoro, invece chi passava la selezione venivano imprigionati e avviati ai lavori forzati.
I prigionieri erano sottoposti a condizioni di vita durissima, alle violenze, alla mancanza di cibo e ai lavori forzati dove non tutti riuscivano a sostenere tali condizioni e morivano di fame, freddo e di malattie .
Nei campi di Sterminio l’uccisione dei prigionieri avveniva per mezzo di camera a gas e i cadaveri venivano cremati.
All’ interno dei campi di Sterminio morirono all’ incirca 6.000.000 di Ebrei, tra cui 1.500.000 di bambini uccisi dai Nazisti. I bambini inferiori ai dodici anni venivano uccisi appena arrivavano nei campi di concentramento, mentre i bambini maggiori di dodici anni erano destinati ai lavori forzati ed erano usati per esperimenti medici, ed alcuni morivano a causa della malnutrizione.
Le forze sovietiche liberarono il più grande campo di Sterminio di Auschwitz dove si trovarono a scontrarsi con delle immagine e condizioni indescrivibili nei campi Nazisti con mucchi di cadaveri che giacevano in attesa di essere seppelliti.
Solo dopo la liberazione di questi campi il mondo poteva finalmente conoscere le reali dimensioni dell’orrore nazista. La piccola percentuale di prigionieri che era sopravvissuta era estremamente provata dal lavoro forzato, dalla mancanza di cibo e da mesi o anni di maltrattamenti. In breve, i sopravvissuti ai campi di concentramento dovettero affrontare un lungo e difficile cammino prima di raggiungere la completa guarigione.
In conclusione, lo sterminio degli ebrei è stata la più grande catastrofe mondiale storica da ricordare.
Shoah
Lo sterminio degli ebrei
Shoah è un termine ebraico, che in italiano significa: (TEMPESTA DEVASTANTE) con il quale si vuole indicare lo sterminio del popolo Ebraico durante la Seconda guerra mondiale. Il termine shoah può essere definito anche OLOCAUSTO che ha lo stesso significato. Dal 1939 al 1945 iniziò lo sterminio degli Ebrei, circa 6 milioni di ebrei furono stati uccisi dai nazisti del Terzo Reich, con l’obbiettivo di creare un mondo più “puro” e “pulito”. Alla base dello sterminio ci fu un’ideologia razzista antisemita che fu fondata dal XIX secolo dove i nazisti a partire dal libro MEIN KEMPF (la mia battaglia) di Adolf Hitler da cui il libro è risalente al 1925, presero a costruire un piano per rendere un mondo “purificato” che non fosse “ariano”. All’operazione finale i nazisti la chiamavano così ed andava ad intendere l’operazione di sterminio degli ebrei. Si arrivò ad un processo di emarginazione degli Ebrei da tutto ciò che fosse tedesco la legge di Norimberga del 1935 legittimarono il boicottaggio economico e l’esclusione sociale dei cittadini ebrei; dal 1938 e, in particolare dalla cosiddetta NOTTE DEI CRISTALLI del 8-9 novembre In tutta la Germania le sinagoghe furono date alle fiamme e negozi ebraici devastati, poi il processo di segregazione e repressione subì accelerazione che oltrepassò la decisione presa dai nazisti più importanti della conferenza di Wannsee del gennaio 1942, decisero così di porre fine alla popolazione ebraica, attraverso lo sterminio sistematico. Lo sterminio partì prima dalla Germania ma si espanse grazie alle conquiste del Terzo Reich colpendo gli Ebrei dei paesi occupati, vale a dire di quasi tutta l’Europa essi in una prima fase dei (ghettizzati) cioè forzosamente concentrati in appositi quartieri delle città il principale ghetto europeo per estensione e persone che vi erano schiave era quello di Varsavia e, in seguito portati nei campi di concentramento e di sterminio, la maggior parte costruiti nell’Europa orientale. Ad AUSCHWITZ, BERGEN, BELSEN, TREBLINKA, MAUTHAUSEN… E li pianificarono nei minimi dettagli. giungevano ogni giorno dai vagoni del treno con decine e decine di persone, che giungevano nei campi di concentramento. Dopo la selezione finale che “salvavano” temporaneamente le persone che erano ancora in grado di lavorare e, una parte veniva portata direttamente alla meta cui tutti era destinata: la camera a gas. I campi di concentramento erano anche luoghi di tortura dove facevano esperimenti pseudoscientifici su cavie umane come quelle effettuati sui gemelli J. MENGELE di lavori sfiancanti e selezioni quotidiane di tale atrocità nelle memorie di coloro che riuscirono a sopravvivere. Vittime dello sterminio oltre agli Ebrei furono anche zingari e testimoni di GEOVA e oppositori politici in Italia il regime FASCISTA aveva emanato nel 1938 che, escludevano gli ebrei per andare a scuola e anche da molte professioni e dalla vita sociale la deportazione e lo sterminio iniziò dopo il settembre del 1945. Dopo il crollo del regime fascista i tedeschi occuparono l’Italia settentrionale. Le autorità della repubblica sociale italiana collaborarono alla deportazione. Uno dei primi avvenimenti fu il rastrellamento del ghetto di Roma. Ovvero il 16 ottobre del 1943 dove furono catturate oltre 1000 persone, inoltre nel campo di Fossoli furono seppelliti oltre 8000 ebrei italiani.
Alunni della classe 5A Primaria Lioni.
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