L’Irpinia, una regione situata nel cuore della Campania, è un vero e proprio tesoro nascosto per gli amanti dei borghi incantevoli e autentici. Questa zona, ancora poco conosciuta dal turismo di massa, offre una miriade di piccoli centri storici da visitare, ognuno con la sua storia e le sue tradizioni uniche.
Ecco alcuni dei magnifici borghi dell’Irpinia che meritano una visita:
MONTELLA
Montella è un comune italiano situato nella provincia di Avellino, nella regione della Campania. Questo affascinante borgo, con una popolazione di circa 7.292 abitanti, è immerso in una natura montuosa e ricca di sorgenti. Ecco alcuni dettagli interessanti su Montella…
Storia: Montella ha origini antiche, risalenti al periodo neolitico. Nel corso della sua storia, è stata sede gastaldale e poi contea sotto i Longobardi.
Produzione alimentare: Montella è famosa per la produzione della castagna, cui è stato riconosciuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), e per il tartufo nero.
Territorio: il comune è compreso nel parco regionale Monti Picentini e offre paesaggi mozzafiato. Quattro sorgenti alimentano l’Acquedotto Pugliese, tra cui quella del Monte Accellica, che dà origine al fiume Calore Irpino.
Montella è arricchita da diversi monumenti e luoghi di interesse:
Convento di San Francesco a Folloni: questo complesso storico è affascinante per gli scavi archeologici e gli indumenti funebri del conte Cavaniglia.
Santuario del Santissimo Salvatore: un luogo di devozione e spiritualità.
Complesso del Monte: sovrasta Montella e offre una vista panoramica spettacolare.
Architetture civili: tra queste, spiccano i palazzi signorili e la nuova Casa comunale.
Cucina locale: la cucina di Montella è deliziosa e ricca di specialità locali:
Castagna di Montella: questo frutto è un simbolo del territorio e viene utilizzato in diverse preparazioni.
Produzione casearia: il caciocavallo impiccato è un formaggio tipico. Pasta fatta in casa, carne, verdure, funghi e tartufo sono solo alcune delle prelibatezze locali.
GESUALDO
Gesualdo è un affascinante borgo che merita di essere scoperto. Ecco alcuni dettagli interessanti su Gesualdo:
Geografia fisica: Gesualdo sorge nell’Irpinia centrale, tra le valli del Ansanto e dell’Ufita, a ridosso di una dorsale.
Storia: Gesualdo ha origini antiche, risalenti al periodo neolitico. Nel corso della sua storia, è stata sede gastaldale e poi contea sotto i Longobardi.
Monumenti e luoghi d’interesse:
Centro storico: le strette lastrine lastricate, i vicoli e gli antichi passaggi disegnano il centro storico di Gesualdo, che offre incantevoli scorci panoramici sulla Valle del Fredane.
Architetture religiose: il Convento di San Francesco a Folloni è affascinante per gli scavi archeologici e gli indumenti funebri del conte Cavaniglia.
Architetture civili: tra queste, spiccano i palazzi signorili e la nuova Casa comunale.
Architetture militari: Gesualdo conserva tracce di antiche fortificazioni.
Fontane pubbliche: le fontane adornano il borgo e sono parte integrante della sua storia.
Cultura: Gesualdo e il Principe dei Musici: Il borgo è legato al celebre compositore Carlo Gesualdo.
Cucina: assaggia i prodotti tipici locali, come la castagna di Montella e il formaggio caciocavallo impiccato.
Eventi tradizionali: partecipa alle Giornate Gesualdiane, alla Passione di Gesualdo durante il Venerdì Santo e alla Vambalèrie di Sant’Andrea il 30 novembre.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI
Sant’Angelo dei Lombardi, un comune italiano situato nella provincia di Avellino, nella regione della Campania, è un luogo ricco di storia e bellezze da scoprire. Ecco alcuni dettagli interessanti su Sant’Angelo dei Lombardi:
Geografia fisica: il territorio di Sant’Angelo dei Lombardi si estende tra le valli del Ansanto e dell’Ufita, in Irpinia centrale.
Storia: le origini di Sant’Angelo dei Lombardi risalgono al periodo neolitico. Nel corso della sua storia, è stata sede gastaldale e poi contea sotto i Longobardi.
Monumenti e luoghi d’interesse:
Abbazia del Goleto: un luogo di grande fascino e spiritualità.
Convento di San Marco: un complesso storico da esplorare.
Cattedrale di Sant’Antonino Martire: un gioiello architettonico.
Castello degli Imperiale: conserva tracce di antiche fortificazioni.
Ruralis: un’opportunità per immergersi nella cultura locale.
Lavoro svolto da: M.D.C., V.C.,F.A e G.C., classe 2° sez. B
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