CASTELLO LANCELLOTTI
Situato in Irpinia, sul “primo sasso” del Vallo di Lauro, Castello Lancellotti è una delle più suggestive residenze d’epoca della Campania. Museo storico e location per eventi privati e manifestazioni culturali, il maniero ha origini antecedenti l’anno Mille, come testimonia la presenza di fregi normanni, e compare per la prima volta nei registri della cancelleria angioina nel 1277. Passato nel corso dei secoli da una nobile casata all’altra, (dai Sanseverino ai blasonata famiglia romana dei Lancellotti.
L’ABBAZIA DEL GOLETO
L’abbazia del Goleto è un complesso religioso, in parte ridotto in ruderi, situato a Sant’Angelo dei Lombardi: la sua costruzione risale al XII secolo e fu fondato da san Guglielmo da Vercelli. Con l’arrivo di Guglielmo da Vercelli nell’Irpinia, si assistette alla costruzione di diversi monasteri, tra cui quello di Montevergine nel 1114; il santo giunse nella zona del Goleto, situato in una piana di Sant’Angelo di Lombardi, nel 1133 e dopo aver vissuto in una fessura di un albero, iniziò ad edificare un monastero femminile; tuttavia fu anche costruito un piccolo convento maschile, dove i monaci avevano il compito di vegliare e gestire economicamente le monache, che vivevano in clausura. Con il passare degli anni l’abbazia diventò ricca e potente, arricchendosi sia dal punto di vista artistico che di possedimenti terrieri. Dopo due secoli di splendore, a partire dal 1348, a causa anche della peste, iniziò un lento declino, che si concluse con la decisione di papa Giulio II, presa il 24 gennaio 1506, di sopprimere il monastero, alla morte dell’ultima abbadessa: ciò avvenne nel 1515. In seguito, il monastero fu unito a quello di Montevergine e continuò ad esistere grazie alla presenza di alcuni monaci
IL SANTUARIO DI MONTEVERGINE
Il santuario di Montevergine è un complesso monastico mariano di Mercogliano, situato nella frazione di Montevergine: è monumento nazionale. L’abbazia territoriale di Montevergine è una della sei abbazie territoriali italiane. Al suo interno viene venerato il quadro della Madonna di Montevergine e si stima che ogni anno sia visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini.I lavori della costruzione della basilica cattedrale sono iniziati nel 1952, per concludersi nel 1961 con la solenne consacrazione nel giorno dell’Ascensione: la basilica è opera dell’architetto Florestano Di Fausto. La facciata, divisa in tre scomparti dove si aprono altrettanti ingressi, è rivestita di pietra bianca e al centro è posto un rosone decorato con vetri policromi che raffigurano l’incoronazione della Vergine.
IL SANTUARIO DI SAN GERARDO
Il santuario di San Gerardo Maiella è un luogo di culto cattolico dedicato a Maria SS. Mater Domini e a San Gerardo Maiella che si trova nella località di Materdomini, frazione del comune di Caposele. ll santuario sorge nel luogo in cui, nel Medioevo, la Vergine apparve due volte a dei poveri pastori intenti a pascolare il gregge sulla sommità di una collina ricoperta di sambuchi. L’apparizione avvenne proprio su un sambuco e, in ricordo dell’evento e su espressa richiesta della Madonna, fu edificata sul posto una cappellina che divenne ben presto meta di molti pellegrinaggi. La chiesa, riedificata ed ingrandita nel corso dei secoli, anche a causa dei frequenti terremoti che hanno interessato la zona, è stata dichiarata da papa Pio XII basilica minore.
IL CASTELLO NORMANNO DI ARIANO IRPINO
Il castello normanno di Ariano Irpino sorge sulla sommità dell’omonimo colle a un’altitudine di 811 m, nella parte più alta e panoramica del territorio cittadino. Edificata in una posizione strategica e di difficile accesso, crocevia tra l’Irpinia, il Sannio e la Puglia, la fortezza domina infatti le valli dell’Ufita, del Miscano e del Cervaro. Come risulta dai documenti pervenuti fino ai giorni nostri, la sua funzione non era tanto quella di proteggere la città da eventuali attacchi provenienti dalle zone limitrofe, quanto piuttosto quella di ergersi a baluardo per sostenere un assedio in caso di guerra, fungendo così da freno a un’eventuale invasione nemica.
CASTELLO DI QUAGLIETTA
Edificato durante la dominazione normanna nella frazione omonima il maniero è attualmente allo stato di rudere. Il castello di Quaglietta, arroccato su di uno sperone roccioso, ha forma quadrangolare, anche se il quarto lato si presenta alquanto irregolare. Danneggiato dal sisma del 1980, del forte sono oggi ancora visibili un’alta torre a pianta quadrata e gran parte delle cortine murarie con finestre, feritoie e brevi tratti di coronamento, con merlatura guelfa. Le coperture sono in gran parte crollate e quel che restava è stato sottratto da privati cittadini e riutilizzato in altre costruzioni.
Lavoro svolto da: S.Q., M.R. e P.T., classe 2° sez. B
Lascia un commento
L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *