728 x 90

Una scossa che rimane per sempre in Irpinia

Una scossa che rimane per sempre in Irpinia

Il terremoto del 23 novembre 1980, noto come il terremoto dell’Irpinia-Basilicata, è stato il più forte evento sismico che ha colpito l’Italia negli ultimi 100 anni. Caratterizzato da una magnitudo pari a 6,9, fu avvertito in quasi tutta Italia, con conseguenze devastanti: causò 3.000 vittime, 10.000 feriti, distruggendo 75.000 abitazioni e danneggiandone gravemente 275.000. Avellino e una serie di piccoli comuni  -Calitri, Bisaccia, Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Laviano, Lioni, Santomenna, Sant’Angelo dei Lombardi, Balvano, Calabritto, Caposele, Guardia dei Lombardi, Pescopagano, San Mango sul Calore, Senerchia, Teora, Torella dei Lombardi, San Michele di Serino, Colliano, Romagnano al Monte, Salvitelle- furono i centri più colpiti.

 Lioni (AV) Terremoto del 23/11/1980

 Frase del giornalista Corrado Augias:

                                                                                                                                   “La catastrofe propone la lotta tra la vita e la morte. Ci sono i vivi che stanno morendo sono, al buio. Ci sono i vivi che soffrono, sopra, disperati, che di giorno hanno visite di «pezzi» importanti, giornalisti e curiosi ma la notte tornano soli nella angoscia fredda.  poi i militari, i pompieri, i carabinieri, i volontari che si riscaldano nelle tende.”

 

 

Lavoro di: F.R., M.P., C.G., A.P. e C.P., classe 1°sez. B

 

Silvia De Simone
Silvia De Simone
ADMINISTRATOR
PROFILO

Articoli Correlati

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *