I riti di fuoco a Lioni, detti anche “fuochi di San Giuseppe”, sono una tradizione antichissima e ancora viva nella provincia di Avellino. Questi riti si celebrano il 19 marzo, giorno della festa di San Giuseppe, patrono dei contadini e degli agricoltori.

Il rito consiste nel bruciare grandi falò di legno e paglia all’aperto, generalmente nelle campagne, nelle piazze o nelle piazzole delle città. L’accensione del fuoco è solitamente affidata a un uomo che impersona San Giuseppe o a un sacerdote, e segue una cerimonia religiosa o una processione per le strade.

I partecipanti ai riti di fuoco raccolgono legno e paglia nelle settimane precedenti, e spesso s’incontrano in gruppi per preparare e trasportare il materiale. Il fuoco è considerato una simbolica riproduzione della luce e della vita che nasce dalla terra, e viene usato per benedire le nuove colture, la terra e gli animali.

La tradizione dei riti di fuoco a Lioni è molto antica, e risale al periodo della romanizzazione della Campania. Fuori dalla provincia di Avellino, questi riti sono più comuni nelle regioni del Lazio e dell’Umbria, ma vi sono anche altre località in Italia e all’estero dove si pratica.

Enogastronomia

Nelle serate del 7 e 8 dicembre, per le strade del centro storico, non incontriamo solo numerosi falò artistici e le maschere della tradizione lionese, ma anche numerosi stand che offrono prodotti tipici locali: vino, vin brùlé, “pasta e fasulli, provolone impiccato, dolci e quant’ altro. L’ intenzione è quella di ricercare l’ atmosfera conviviale che c’era nelle case dei nostri nonni, dove si riunivano intorno al fuoco con un buon, seppur umile, piatto caldo e tante storie.

Le leggende

Durante la serata si potranno ascoltare le leggende lionesi e i “Cunti Irpini”. Per le strade si potranno incontrare la maschera dello “Scazzamauriello”, della “Janara”, del lupo mannaro e tanti altri ancora, mentre si balla la tipica tarantella e si gusta un buon bicchiere di Aglianico. Lungo il percorso si potrà assistere agli spettacoli teatrali sulle maschere tipiche e godere di concerti musicali di alta qualità.

Lavoro svolto da : M.D.C., R.V., V.M., N.D.R., classe 2° sez. B