728 x 90

“E venne ad abitare in mezzo a noi”

“E venne ad abitare in mezzo a noi”

La storia narrata nel Vangelo di Luca evidenzia la straordinarietà della nascita di Gesù fin dal concepimento, nel grembo di una vergine, per opera dello Spirito Santo. Egli descrive  l’incontro tra Maria e l’arcangelo Gabriele nel piccolo borgo di Nazareth, in Galilea. Un incontro destinato a cambiare completamente le sorti dell’umanità, in quanto, fu in quell’occasione che il messaggero di Dio annunciò alla giovane, promessa sposa di Giuseppe, l’imminente nascita del Messia.

Gesù nacque nel periodo in cui l’imperatore Cesare Augusto ordinò un censimento su tutto il territorio dell’impero. Giuseppe e Maria partirono da Nazareth alla volta di Betlemme, un villaggio della Giudea, per farsi registrare. Giunti a destinazione non riuscirono a trovare posto in un albergo e furono costretti a cercare rifugio dal freddo in una stalla, dove un bue e un asinello scaldarono il piccolo appena nato con il loro respiro.

Matteo nel suo Vangelo, dopo aver narrato la nascita di Gesù, si sofferma sull’Epifania che significa “manifestazione”. Il piccolo Gesù, infatti, si manifesta al mondo che è rappresentato dai Magi. Tradizionalmente essi sono tre come i doni presentati al bambino: oro, incenso e mirra. I Magi provenivano dall’Oriente, seguendo un astro. Passarono per Gerusalemme, presso la corte di re Erode, per continuare poi a seguire la stella fino al luogo dell’adorazione. Erode il Grande, sovrano diffidente e sospettoso, capace di spietata crudeltà, si intimorì alla notizia della nascita di un bambino definito dai magi “il re dei Giudei”. Egli tremava al solo pensiero di avere un rivale per il trono e per essere certo di colpire il re bambino ordinò l’uccisione di tanti innocenti di età inferiore a due anni. Giuseppe, avvertito in sogno da un angelo, fece in tempo a fuggire con Maria e Gesù in Egitto.

Ogni anno celebriamo il Natale. Ogni volta ricordiamo come il Figlio di Dio è venuto sulla terra, facendosi bambino e nascendo da Maria. È il più grande avvenimento, la più bella notizia della storia umana. Mai come quest’anno c’è bisogno del Natale, di questo tempo di gioia e di speranza. Nel mondo c’è tanta gente che soffre e che ha bisogno di aiuto e di affetto. Natale è un modo per ricordare tante persone a cui manca ogni cosa, anche il necessario per sfamarsi. Restiamo vicini a chi soffre soprattutto con gesti concreti.

L’umanità è una grande e immensa famiglia … Troviamo la dimostrazione di ciò da quello che sentiamo nei nostri cuori a Natale.” (Papa Giovanni XXIII)

Buon Natale

 

G. P. M.  3B –  SCUOLA SECONDARIA DI  PRIMO GRADO – LIONI

Silvia De Simone
Silvia De Simone
ADMINISTRATOR
PROFILO

Articoli Correlati

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *