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La donna nel tempo (4A primaria Lioni)

La donna nel tempo
La donna dei secoli passati è diversa da quella moderna. Nel tempo è diventata più sicura di sé.
La preistoria
La donna nel Paleolitico
La donna Habilis si occupava insieme ai bambini di raccogliere frutta, bacche e radici.
A differenza della donna Habilis, quella di Cro-Magnon accudiva anche i piccoli, gli anziani e i malati; uno dei suoi altri compiti era confezionare abiti rudimentali con pelli di animali.


La donna del Neolitico
Le donne del Neolitico si occupavano dell’agricoltura. Infatti, secondo gli storici, furono loro a notare che alcuni semi, caduti per caso nel terreno, dopo qualche tempo producevano alimenti buoni da mangiare.
Perciò cominciarono a conservare i semi per poterli poi utilizzare al momento opportuno per piantarli e ricavarne buoni frutti: così nacque l’agricoltura.

La donna della Mesopotamia
Durante i primi insediamenti in Mesopotamia, la donna indossava abiti di pelle, monili e parrucche; si lavava con l’acqua dei canali e ungeva il corpo con oli profumati che servivano a proteggersi dal sole e dai parassiti. In questo periodo, le bambine non frequentavano la scuola, ma imparavano i lavori domestici dalle madri.
Successivamente, con l’avvento dei Sumeri, le donne impararono a suonare, danzare e cantare.

La donna egizia

Nell’antico Egitto la figura della donna era molto importante. Infatti, poteva rivestire ruoli importanti, ad esempio quello di regina o funzionario (seshet). Oltre a questo, poteva essere anche un’estetista, una musicista, una sacerdotessa. Le donne egiziane, svilupparono una cura particolare per il loro corpo e per l’igiene personale: amavano truccarsi e avere acconciature molto particolari, indossavano lunghe tuniche e utilizzavano unguenti per proteggersi dal sole e allontanare gli insetti. Le bambine non andavano a scuola, bensì imparavano a ballare, cantare, suonare e fare i lavori domestici. Portavano una treccia sul lato destro che, arrivata l’età di 10 anni, veniva tagliata. Questo simboleggiava il passaggio dall’età infantile a quella adulta.

La donna moderna
Oggi la donna può e deve fare qualsiasi mestiere, superando ogni ostacolo e sorvolando sui giudizi altrui. Il mondo femminile per giungere a questo traguardo, ossia conquistare i propri diritti, ha dovuto combattere molte battaglie.

Grazie alle lotte di personaggi come Frida Khalo o Malala Yousafzai, oggi si può affermare che le donne abbiano raggiunto gli obiettivi desiderati e, nella maggior parte dei casi, vivano la parità dei sessi.
Nonostante ciò, permangono episodi cruenti e spiacevoli che le vedono come protagoniste (basti pensare ai femminicidi o più in generale ai soprusi di ogni genere di cui le donne sono vittime). Bisogna infine
sottolineare che in questi casi è necessario acquisire piena coscienza di sé e servirsi dei propri diritti per migliorare la propria vita ed essere d’esempio per le persone che si trovano in situazioni simili.

Desiree Sagliocca

 

 

Frida  Kahlo

Frida Kahlo nacque il 6 luglio 1907 a Città del Messico. E’ stata una grande artista  non solo per i suoi dipinti, ma anche scrittrice e poetessa. Frida, probabilmente, nacque con la spina bifida che venne scambiata per poliomielite. Ma contrasse questa malattia all’età di sei anni e per nove mesi fu costretta a stare a letto. Dopo questo periodo scoprì di avere problemi alla gamba: infatti una era più corta dell’altra, per questo iniziò a zoppicare. Il suo fisico era minuto, il viso caratterizzato da lunghe e folte sopracciglia, ma non le importava togliere la peluria. Occhi scuri e naso imponente rendevano i suoi lineamenti molto marcati. I suoi capelli neri erano raccolti in trecce adornate con fiori. Vestiva sempre con colori vivaci. Frida in seguito ad un’adolescenza triste ebbe un incidente a 18 anni che la portò ad essere allettata per un lungo periodo. Poiché la vedeva chiusa nel dolore della sofferenza, il padre decise di regalarle un cavalletto e dei colori, affinchè potesse usarli per distrarsi. Fu così che Frida si diede forza e iniziò la sua attività di pittrice, continuando ad essere una ragazza ribelle, anticonformista e vivace. La storia di Frida Kahlo è molto affascinante: una vita di costante sofferenza che è riuscita a convogliare e raffigurare attraverso la sua più grande passione: l’arte. Frida è un punto di riferimento come modello di forza, indipendenza e stile.

Caruso Chiara Concetta

Alunno Gerardo Gentile

Carla Capponi
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