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Le mie riflessioni dopo la visione del film” Tra le stelle e il mare”

Le mie riflessioni dopo la visione del film” Tra le stelle e il mare”

Il film “Tra le stelle e il mare- ritorno a Pietrarubbia” racconta una storia molto bella legata ad episodio di bullismo e cyberbullismo su cui ho riflettuto molto. La storia racconta la scomparsa del quindicenne Fabio, vittima di bullismo, dopo un lungo periodo di sofferenze. Il padre, il professor Cesare Leone, insieme ai suoi ex-studenti, dopo la scomparsa dell’amato figlio si impegna a fermar qualsiasi forma di bullismo perpetrata su ragazzi fragili e soli. Dopo l’ennesima aggressione di un giovane, infatti, per dimenticar gli orrori subiti dal figlio, il professore racconta ad un ragazzo, che è la nuova vittima dei bulli, la storia del figlio, e lui svela all’insegnante un segreto legato al figlio. Da questo episodio il padre inizia a capire la vera motivazione del gesto estremo compiuto da Fabio. Questo film racconta una storia realistica legata a questo grave problema che riguarda noi ragazzi. Oggi sentiamo spesso parlare di autolesionismo, cicatrici, offese, umiliazioni e segni fisici e psicologici… ma che cos’è il bullismo?

È un tragico fenomeno che si ha quando un ragazzo (o un gruppo) prevarica un altro coetaneo con offese verbali o maltrattamenti fisici. Ma a differenza di un banale scherzo tra coetanei, nel bullismo c’è l’intenzione di ferir qualcuno con premeditazione e cattiveria.

Questo film mi ha fatto riflettere molto su questo problema che è all’ordine del giorno soprattutto nell’ambiente scolastico.  I sentimenti che accumunano quelli che vengono bullizzati sono uguali: la paura, la vergogna, il senso di disagio e spesso l’incapacità di chiedere aiuto a qualcun altro, in un momento in cui , essendo adolescenti, ci sente più fragili e deboli a causa dei cambiamenti dovuti a questo periodo della vita.  Ragionando invece con la mente del BULLO, le caratteristiche che spingono a compiere azioni simili sono l’incapacità di esprimere le proprie emozioni se non con la violenza. Tramite la violenza appunto i BULLI ottengono quel successo,  quell’attenzione e quel rispetto che li fanno sentire “importanti”.  Ma grazie agli esperti sappiamo bene ora che chi si diverte a prendere in giro gli altri, a fare loro del male, ha una grande difficoltà ad integrarsi nel gruppo ed a provare empatia per gli altri. Quindi per farsi accettare compie violenze sui più deboli sia fisicamente che emotivamente. Perciò bisogna attenzionare questo problema e non sottovalutarlo perché potrebbe segnare a vita un ragazzo, tanto da spingerlo a compiere atti estremi come ha fatto Fabio nel film. Il Bullismo danneggia e segna non solo la vittima e il bullo, ma anche il loro presente e il loro futuro, perciò ci dobbiamo adoperare tutti per combattere questo fenomeno.

e….

 “Se non ci sono eroi per salvarti allora sei tu l’eroe”! (Niccolò di Rosa)    

 

Lavoro svolto da A.S., CLASSE 3° sez. A   

Silvia De Simone
Silvia De Simone
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