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Liliana Segre e il dovere della Memoria

Liliana Segre e il dovere della Memoria

Liliana Segre è un’attivista e politica italiana superstite dell’Olocausto. Sopravvissuta ad Auschwitz, la Segre è una delle ultime testimoni della Shoah e delle persecuzioni avvenute durante il Secondo conflitto mondiale.

Visse a Milano con suo padre e frequentava la scuola normale come tutti. Liliana ebbe la consapevolezza del suo essere ebrea attraverso il dramma delle leggi raziali fasciste del 1938, in seguito alle quali fu espulsa dalla scuola che frequentava.

Dopo la persecuzione degli ebrei italiani, suo padre la nascose presso degli amici, utilizzando documenti falsi. Il 10 12 1943 provò insieme al padre e ai due cugini a fuggire In Svizzera. I quattro furono però respinti dalla comunità del paese. Il giorno dopo Liliana venne arrestata a Selvetta di Viggiù, in provincia di Varese. Dopo sei giorni in carcere a Varese, fu trasferita a Como e a Milano. Il 30 gennaio 1944 venne deportata dal binario 21 al campo di concentramento di  Auschwitz-Birkenau dove venne subito separata dal padre che non rivide mai più.

Alla selezione, Liliana ricevette il numero di matricola 75190 che le venne tatuato sull’ avambraccio. Fu messa per circa un anno ai lavori forzati presso la fabbrica di munizioni Union. Alla fine di gennaio 1945, dopo l’evacuazione del campo, affrontò la marcia della morte verso la Germania. Venne liberata il primo maggio 1945 dal campo di Malchow, un sottocampo del campo di concentramento Ravensbruck che fu liberato dall’ Armata Rossa. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati ad Auschwitz, Liliana fu tra i 25 sopravvissuti. Al rientro nell’ Italia liberata, visse inizialmente con gli zii e poi con i nonni materni, di origini marchigiane, unici superstiti della sua famiglia.

Nel 1997 è stata trai testimoni del film-documentario Memoria, presentato al festival Internazionale del cinema di Berlino.

Il 19 gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”.

LAVORO REALIZZATO DA: G. S., J. L ., M. N. S. L.R., I.C. classe 1 sez. A

Silvia De Simone
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