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Concerto di primavera – 30 aprile 2021 –

 

Concerto di primavera

 

 PROGRAMMA

 Pier Adolfo Tirindelli                                 Romanza da Camera “O Primavera”

 

Antonio Vivaldi                                          dai “Concerti delle stagioni”

                                                                       Concerto in MI maggiore Op. 8, RV 269

                                                                      “La Primavera” (I Movimento, Allegro)

Enrique Granados                                     “Allegro de concierto”

                                                                        (breve frammento)

L’ultimo brano lo scoprirete soltanto accendo al link e ascoltando il breve concerto!

 Buon ascolto!

Pianista e Soprano, Viviana Manisco.

 Guida all’ascolto.

Cari lettori, con immensa gioia ho accolto l’invito del nostro Dirigente ad eseguire un breve concerto dedicato alla primavera. I brani che ho scelto e che eseguirò sono il mio auspicio per una rinascita della comunità lionese, teorese e dell’umanità intera. Inoltre è l’occasione per farvi ascoltare il suono del nuovo pianoforte acustico, (nell’attesa di poterlo far ascoltare dal vivo) che, come scrissi nell’articolo pubblicato nel mese di marzo, è stato acquistato grazie al sostegno del nostro Dirigente scolastico e alla donazione della signora Giulia Cafiero, ai quali rinnovo il mio più sentito ringraziamento.

Ma veniamo alla musica:

il primo brano è una Romanza da Camera per voce e pianoforte, genere musicale molto in voga nei salotti italiani e non solo. S’intitola “O Primavera” e fu scritta da un compositore italiano nato nel 1858 e morto nel 1937, Pier Adolfo Tirindelli, che fu anche violinista e direttore del Conservatorio di Venezia, successivamente, trasferitosi negli Stati Uniti, fu docente di violino e direttore d’orchestra presso il Conservatorio di Cincinnati.

I versi di questa lirica e la musica di Tirindelli celebrano la primavera in tutta la sua forza vitale, una forza travolgente che ridona nuove energie a tutte le creature viventi, infondendo gioia, vitalità, calore, in un connubio tra uomo, donna e natura. Infatti, se è vero che il gelo dell’inverno ha inaridito il core e intorpidito i sensi, il calore della primavera li risveglia e li ritempra, come recitano i versi:

O Primavera

O Primavera libera e gioconda,

Primavera che ridi sulla terra,

i germi schiudi, il cantico disserra,

dʼamore e gioia lʼanima mʼinonda!

O Primavera, cantano i virgulti,

le nozze ardenti della terra e il sole;

dammi i tuoi raggi, dammi le viole;

di nova vita lʼanima sussulti!

Sotto la neve inaridito il core

gemeva afflitto in unʼeterna sera,

O Primavera fonde il tuo bacio il gel

O Primavera dammi lʼamore!

 

Il secondo, celeberrimo brano, simbolo di rinascita, di vita, di festosità, di gioia è “La Primavera” di Vivaldi.

Questo concerto che, come gli altri, consta di tre Movimenti (Allegro, Adagio, Allegro) è il primo dei quattro “Concerti delle stagioni” scritti da Antonio Vivaldi intorno al 1730 per violino, orchestra d’archi e clavicembalo, io eseguirò una trascrizione per pianoforte del I Movimento, l’Allegro.

Questi concerti furono così denominati perché ciascuno descrive una stagione dell’anno. Trattasi infatti di “musica descrittiva a programma” perché esprime, nota dopo nota, i versi poetici del Sonetto che l’autore componeva insieme alla musica e che diverse volte veniva stampato sugli stessi spartiti come una sorta di didascalia.

I versi del Sonetto del I Movimento della Primavera, attribuiti allo stesso Vivaldi, recitano così:

 

Giunt’ è la Primavera e festosetti

La Salutan gl’ Augei con lieto canto,

E i fonti allo Spirar de’ Zeffiretti

Con dolce mormorio Scorrono intanto:

Vengon’ coprendo l’aer di nero amanto

E Lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti

Indi tacendo questi, gl’ Augelletti

Tornan di nuovo al lor canoro incanto.

La musica nella tonalità raggiante di MI maggiore rappresenta la rinascita della natura con il cinguettio degli uccelli, i fiori colorati, il mormorio delle acque dei ruscelli, l’arrivo del temporale con tuoni e lampi, il ritorno del sereno con gli uccelletti che riprendono il loro canto.

Il Movimento si chiude infine con il ritorno del tema della Primavera.

Il terzo brano è L’Allegro de concierto, di cui eseguirò un breve estratto, un brano pianistico scritto dal compositore e pianista spagnolo Enrique Granados, contemporaneo del nostro compositore veneto Tirindelli. Fu composto da Granados in occasione della sua partecipazione ad un concorso di composizione tenutosi nel 1903 presso il Conservatorio Reale di Madrid. E proprio con questo brano egli vinse il Primo Premio. Questo capolavoro di bravura combina il virtuosismo lisztiano con un uso sapiente della forma sonata, un raro esempio di questa procedura nell’opera del compositore. In esso non vi è nulla di folcloristico o tipicamente spagnolo, tuttavia, la sua brillantezza tecnica e l’incantevole lirismo, lo rendono uno dei brani di maggiore successo tra le opere per pianoforte di Granados. Proprio per il suo virtuosismo esplosivo e la sua linea melodica fortemente espressiva ben si presta a celebrare, anch’esso, l’arrivo della primavera, che mai come quest’anno non vedevamo l’ora che arrivasse!

Per quanto riguarda l’ultimo brano vi dico solamente che è un piccolo omaggio (ancor più estemporaneo dei brani precedenti) alla terra campana e sono sicura che lo canterete insieme a me…

Buona musica, buona primavera ed una splendente rinascita a tutti voi.

 

Viviana Manisco.

Silvia De Simone
Silvia De Simone
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