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GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI

GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI

Istituita nel 1992 al “Summit della Terra” di Rio de Janeiro, con la volontà di dedicare una giornata al legame che unisce l’umanità all’oceano, si celebra ogni anno l’8 giugno l’importanza vitale del mare come ecosistema fondamentale e sensibilizza sulla preservazione dei suoi delicati ecosistemi. Anche quest’anno l’obiettivo è chiedere ai leader mondiali di proteggere il 30% dei mari entro il 2030

 

Surriscaldati dal cambiamento climatico, sovra-sfruttati da una pesca eccessiva e soffocati da tonnellate di plastica, Gli oceani che ricoprono i due terzi del nostro Pianeta hanno bisogno di essere protetti, e per sensibilizzare le persone su questo tema, l’Onu ha istituito il “World Oceans Day”, la Giornata Mondiale degli Oceani, che si celebra ogni anno in tutto il mondo l’8 giugno. Creata nel 1992 e resa ufficiale dalle Nazioni Unite nel 2009, in questa giornata si riconosce l’importanza vitale del mare come ecosistema fondamentale e si agisce per preservare i suoi delicati ecosistemi.

 

  • OBIETTIVO 6 AGENDA 2030

6.1     Ottenere entro il 2030 l’accesso universale ed equo all’acqua potabile che sia sicura ed economica per tutti

6.2     Ottenere entro il 2030 l’accesso ad impianti sanitari e igienici adeguati ed equi per tutti e porre fine alla defecazione all’aperto, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine e a chi si trova in situazioni di vulnerabilità

6.3     Migliorare entro il 2030 la qualità dell’acqua eliminando le discariche, riducendo l’inquinamento e il rilascio di prodotti chimici e scorie pericolose, dimezzando la quantità di acque reflue non trattate e aumentando considerevolmente il riciclaggio e il reimpiego sicuro a livello globale

6.4     Aumentare considerevolmente entro il 2030 l’efficienza nell’utilizzo dell’acqua in ogni settore e garantire approvvigionamenti e forniture sostenibili di acqua potabile, per affrontare la carenza idrica e ridurre in modo sostanzioso il numero di persone che ne subisce le conseguenze

6.5     Implementare entro il 2030 una gestione delle risorse idriche integrata a tutti i livelli, anche tramite la cooperazione transfrontaliera, in modo appropriato

6.6     Proteggere e risanare entro il 2030 gli ecosistemi legati all’acqua, comprese le montagne, le foreste, le paludi, i fiumi, le falde acquifere e i laghi

6.a     Espandere entro il 2030 la cooperazione internazionale e il supporto per creare attività e programmi legati all’acqua e agli impianti igienici nei paesi in via di sviluppo, compresa la raccolta d’acqua, la desalinizzazione, l’efficienza idrica, il trattamento delle acque reflue e le tecnologie di riciclaggio e reimpiego

6.b     Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali nel miglioramento della gestione dell’acqua e degli impianti igienici

 

Lavoro svolto da : L G, S.D.A., classe 3° sez. D

Silvia De Simone
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