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Il cyberbullismo

Il cyberbullismo
La parola cyberbullismo è un neologismo coniato per identificare forme di “bullismo virtuale, compiuto mediante la rete telematica”.

Forme di manifestazione del fenomeno

Gli studiosi che si sono occupati di cyberbullismo hanno individuato alcune categorie per descrivere le diverse forme in cui può manifestarsi il fenomeno. Con terminologia inglese, si è dunque parlato di:

  • flaming, consistente nella pubblicazione di messaggi dal contenuto aggressivo, violento, volgare, denigratorio, in danno di un utente nel momento in cui questi compie una determinata attività online;
  • harassment, consistente nell’invio continuo e reiterato di una moltitudine di messaggi informatici di carattere volgare, aggressivo e minatorio da parte di uno o più soggetti nei confronti un individuo assunto come bersaglio; a questo genere di condotte è assimilabile il fenomeno del cyber-stalking, spesso posto in essere da chi inizia a perseguitare tenacemente la persona da cui è stato respinto;
  • denigration, consistente nella diffusione in via informatica o telematica di notizie, fotografie o video con lo scopo di lederne l’immagine, offenderne la reputazione o violarne comunque la riservatezza; attraverso la divulgazione in rete o tramite sistemi di messaggistica di contenuti che gli stessi bulli registrano mentre sottopongono la propria vittima a maltrattamenti e soprusi;
  • impersonation, consistente nelle attività non autorizzate poste in essere da un soggetto il quale se ne serve per creare nocumento o imbarazzo
  • outing and trickery, consistente nella condotta di chi li diffonde tramite messaggi, chat o social network o comunque li carica in rete senza l’approvazione della vittima o addirittura contro la sua esplicita volontà, rendendoli così accessibili ad una moltitudine di utenti.

Come prevenirlo

Le attività di prevenzione, divulgazione e sensibilizzazione sono fondamentali per prevenire l’insorgenza del cyberbullismo. Le strategie utili a prevenire il fenomeno possono essere messe in atto in tutti gli ambienti, da quello familiare a quello scolastico.

Sicuramente una maggiore presenza da parte dei genitori nella vita dei figli e stabilire regole specifiche e tempistiche per l’utilizzo della rete internet sembrano essere utili strategie.

Molti studi si sono concentrati sull’indagine di quali strategie sociali possano favorire la diminuzione del fenomeno del cyberbullismo.

Alcune strategie preventive per la lotta al cyberbullismo includono la sensibilizzazione nelle scuole, dove attraverso dibattiti, discussioni, focus group vengono fornite agli studenti tutte le informazioni relative al cyberbullismo e alle conseguenze sulla vittima.

La sorveglianza durante le attività scolastiche che richiedono l’utilizzo della tecnologia e la messa in atto di punizioni, richiami e sanzioni severe in concomitanza con atteggiamenti o comportamenti devianti da cyberbullo è un’altra utile strategia, sia a scuola che in famiglia.

Come reagire

  • Sicuramente il primo passo è quello di non scoraggiarti e non cedere alle provocazioni, non rispondere con la stessa moneta. Devi tenere sempre a mente che non sei l’unico e non sei solo, non bisogna avere paura perché il fenomeno è molto più diffuso di quando non si creda.
  • Il secondo passo è quello di chiedere aiuto e di non vergognarsi nel farlo. Chiedi aiuto ad un insegnante, ad un genitore.
  • Chiedi al gestore della piattaforma, dove sono avvenuti gli attacchi, l’oscuramento dei contenuti violenti, aggressivi e intimidatori pubblicati. Nel frattempo, cancella tu personalmente i contenuti pubblici e segnala i contenuti.
  • Importantissimo passo è quello di documentare ogni insulto, aggressione, intimidazione, contenuto e violazione delle privacy subiti. Raccogli e documenta tutto, ogni attacco, messaggio, video, condivisione, conversazioni, tutto ciò rappresenta una prova del reato. Fai screenshot e salva le immagini e i video contro di te.
  • Tieni i dati raccolti e i tuoi dati personali al sicuro. Cambia frequentemente le password e non crearle utilizzando date pubbliche (data di nascita) o facilmente riconducibili a te.
  • Sporgi denuncia, rivolgiti a professionisti specializzati e forze dell’ordine che siano in grado di fornirti tutti gli strumenti utili per seguire un percorso.

Le conseguenze del cyberbullismo  

Il cyberbullismo ha delle conseguenze molto importanti sulla vittima sia a livello psicologico che fisico. Le conseguenze ricalcano quelle del bullismo con l’aggravante che nel modo virtuale, la diffusione di contenuti, denigrazioni, insulti è un fenomeno che non si ferma facilmente.

E’ un fenomeno che si autoalimenta e gli osservatori, coloro che assistono agli insulti e alle umiliazioni, involontariamente (o meno) contribuiscono alla diffusione del materiale stesso attraverso i downloads, la condivisione.

Purtroppo, a differenza del bullismo, il cyberbullo non vede le conseguenze delle sue azioni sulla vittima e non può comprendere la sofferenza che sta causando.

Tra le conseguenze psicologiche sulla vittima ritroviamo:

  • Disturbi dell’umore come depressione, disturbi d’ansia, ansia sociale, diminuzione dell’autostima, della auto-efficiacia, svalutazione di Sé, insicurezza.
  • Disturbi nel controllo e nella regolazione del comportamento
  • Disturbi psichiatrici 
  • Disturbi psicosomatici come mal di testa, mal di stomaco, insonnia, stanchezza cronica, enuresi notturna.
  • Flashback e disturbo post-traumatico da stress.
  • Problemi e difficoltà nelle relazioni sociali, relazionali e familiari.
  • Isolamento sociale autoindotto e creato dagli altri.
  • Stati di agitazione continua e vigilanza per la paura che l’attacco possa perpetrarsi da un momento all’altro.

 

Lavoro svolti da: C.G., Z.M., A.R., V.C. ed E.G., classe 2° sez. B

Silvia De Simone
Silvia De Simone
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