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Lettera di auguri di Anna D’Amelio – Assessore del Comune di Lioni –

Lettera di auguri di Anna D’Amelio – Assessore del Comune di Lioni –

Pensiamo spesso a questo tempo sospeso, rubato, privo di stimoli. Lo abbiamo affrontato tutti in modi diversi, ognuno di noi ha dovuto trovare la propria “motivazione”. Ed eccoci qui, alla fine di un anno che sembra aver voluto mostrare solo il peggio di sé. Mesi di tanta incertezza ed altrettanta fiducia, mesi di preoccupazioni e privazioni.

Viviamo in paesi in cui il contatto umano e la condivisione sono fondamentali, in cui le vite di tutti sono interconnesse, legate l’una all’altra dal bisogno reciproco e quotidiano del confronto, che si declina in tanti modi diversi. Come ci si abitua alla norma distanziamento?

Eppure lo abbiamo fatto a poco a poco, eppure si va avanti. Il nostro popolo, suo malgrado, lo sa. Ci si rialza, si lotta, lo hanno insegnato a tutti noi coloro che hanno visto sgretolarsi interi paesi sotto gli occhi quarant’anni fa. È lì che deve andare la mente nei momenti di sconforto, al coraggio nelle roulotte, al Natale celebrato insieme nonostante tutto, col solo ingrediente della fiducia.

La spensieratezza è forse la cosa che manca di più, soprattutto ai piccoli. La spensieratezza dei giochi con amichetti, delle attività di gruppo, delle feste di compleanno. Non dobbiamo dimenticare le persone che hanno sofferto e soffrono per via della pandemia, come non dobbiamo dimenticare i bambini e i ragazzi, privati della possibilità di crescere insieme e tenuti a vivere dietro a uno schermo.

Ma lo schermo è anche una protezione e si trasforma per questo in alternativa, e quindi in opportunità. Perché se rappresenta un ostacolo, al contempo unisce e permette di comunicare e continuare a imparare, come a lavorare. Ed è qui che entrano in gioco i tanti tasselli di un mosaico che è una comunità: il maestro, il bambino, la mamma, il commerciante, il parroco, l’operaio, l’anziano, l’infermiere, etc.…sono tutti necessari e tutti chiamati a fare la propria parte, a collegarsi agli altri in uno scambio continuo di determinazione, ma soprattutto di volontà.

Non sarà il solito Natale, ma può essere ugualmente un momento importante, di raccoglimento, riflessione e riscoperta. La parola chiave in un momento come questo è solidarietà, e dovrebbe essere il nostro regalo. Possiamo provare ad essere vicini agli altri, con poco, ognuno nel suo piccolo. Possiamo partecipare alle iniziative della Parrocchia, della Caritas, comprendere se un nostro conoscente o amico ha bisogno e segnalarlo al Comune, i canali sono tanti. Possiamo scegliere di acquistare i nostri regali nel nostro paese, anche questo può essere un aiuto, possiamo semplicemente regalare conforto.

In queste festività dovremo forse concentrarci non tanto su quello che non c’è, ma su quello che c’è, su chi c’è. È vero, i sorrisi sono coperti dalle mascherine, ma abbiamo imparato ad osservare gli occhi degli altri e riconoscere in quegli occhi le emozioni.

Abbiamo dovuto rinunciare a tanti momenti e ricorrenze legate alle nostre tradizioni, ma è stata una rinuncia consapevole e responsabile che abbiamo condiviso tutti. Nel rispetto di chi soffre e di tutti coloro che in questi mesi hanno lavorato per garantire a noi cure e servizi. In questa fase emergenziale, inoltre, sono state davvero importanti le attività svolte dalle Associazioni di Volontariato, vero supporto per il Comune e riferimento soprattutto nei momenti di difficoltà, e dobbiamo riconoscere l’importanza dell’aiuto.

Sarà un Natale con case e strade più vuote, ma con il cuore pieno di speranza.

Ritroviamo nei nostri occhi la forza e il coraggio di andare avanti, fiduciosi che presto vivremo senza schermi e i banchi vuoti si riempiranno di nuove scoperte, di entusiasmo e di sorrisi, magari proprio senza mascherina.

Sereno Natale a tutti

Silvia De Simone
Silvia De Simone
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