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Lioni prima e dopo

Lioni prima e dopo

«VIVIAMO TUTTI IN TERRE MOSSE:CI POSSONO SALVARE SOLO IL MIRACOLO E LA POESIA CHE CI CIRCONDANO (E CHE SPESSO NON VEDIAMO)»

(FRANCO ARMINIO)

Il terribile terremoto, con epicentro in Irpinia, che colpì la Basilicata e una limitata area della Puglia, di magnitudo 6.9, secondo le stime più accreditate causò 2.914 morti, 8.848 feriti e circa 300 mila sfollati.

Interi paesi – come Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Conza della Campania, Castelnuovo di Conza, Santomenna, Laviano, Muro Lucano – furono quasi rasi al suolo, altri gravemente danneggiati e isolati per giorni. Il ricordo dei soccorsi, tardivi e insufficienti nonostante lo sforzo messo in campo dai volontari, è tutt’altro che sbiadito.

Lioni però con l’aiuto e l’altruismo degli altri paesi è riuscita a risorgere come il sole e a rinascere dalle ceneri come una vera e propria fenice più forte e bella di prima. Il terremoto però ha lasciato in tutti un grande timore e paura ma con quell’evento l’Italia ha saputo dimostrare molta solidarietà e fratellanza per un piccolo paese come il nostro.

Lioni dopo questa rinascita è cambiata totalmente, tranne per quelle poche case che ancora oggi resistono o sono state ristrutturate. La trasformazione ha richiesto molti anni e molte testimonianze di persone scampate al terremoto dicono che il ricordo della vecchia Lioni è ancora vivo in loro. Ma la domanda che sorge spontanea è…Com’era il nostro paese prima di quel tragico giorno?

Corso Umberto I

Piazza San Rocco

Villa Bianchi

La stazione dei treni

 

Lavoro svolto da: L.R., C.D.F., N.S., classe 3°sez.A

Silvia De Simone
Silvia De Simone
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