728 x 90

Obiettivo numero sedici -Agenda 2030 –

Obiettivo numero sedici -Agenda 2030 –

L’Agenda 2030, rappresenta il nuovo quadro di riferimento globale per l’impegno nazionale e internazionale teso a trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del pianeta, quali l’estrema povertà, i cambiamenti climatici, il degrado dell’ambiente e le crisi sanitarie. Il sedicesimo dei diciassette obiettivi riguarda la promozione di società pacifiche e inclusive orientate allo sviluppo sostenibile, mira a garantire a tutti l’accesso alla giustizia e a costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.

16.1: Ridurre ovunque e in maniera significativa tutte le forme di violenza e il tasso di mortalità ad esse correlato

16.2: Porre fine all’abuso, allo sfruttamento, al traffico di bambini e a tutte le forme di violenza e tortura nei loro confronti

16.3: Promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire un pari accesso alla giustizia per tutti.

 

16.4: Entro il 2030, ridurre in maniera significativa il finanziamento illecito e il traffico di armi, potenziare il recupero e la restituzione dei beni rubati e combattere tutte le forme di crimine organizzato;

16.5: Ridurre sensibilmente la corruzione e gli abusi di potere in tutte le loro forme;

16.6: Sviluppare a tutti i livelli istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti;

16.7: Garantire un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli;

16.8: Allargare e rafforzare la partecipazione dei paesi in via di sviluppo nelle istituzioni di governance globale;

16.9: Entro il 2030, fornire identità giuridica per tutti, inclusa la registrazione delle nascite;

16.10: Garantire un pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali, in conformità con la legislazione nazionale e con gli accordi internazionali;

16.a: Consolidare le istituzioni nazionali più importanti, anche attraverso la cooperazione internazionale, per sviluppare ad ogni livello, in particolare nei paesi in via di sviluppo, capacità per prevenire la violenza e per combattere il terrorismo e il crimine;

16.b: Promuovere e applicare leggi non discriminatorie e politiche di sviluppo sostenibile.

 

Fatti e cifre

  • Tra le istituzioni più affette da corruzione, vi sono la magistratura e la polizia;
  • Corruzione, concussione, furto ed evasione fiscale costano ai Paesi in via di sviluppo circa 1,26 mila miliardi di dollari l’anno; questa somma di denaro potrebbe essere usata per sollevare coloro che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno al di sopra di tale soglia per almeno sei anni;
  • La percentuale di bambini che lasciano la scuola primaria nei Paesi colpiti da conflitti ha raggiunto il 50% nel 2011, comprendendo 28,5 milioni di bambini; ciò dimostra l’impatto che le società instabili hanno su uno dei principali obiettivi inseriti nell’agenda del 2015: l’istruzione;
  • Lo stato di diritto e lo sviluppo sono caratterizzati da una significativa interrelazione e si rafforzano a vicenda, rendendo tale compresenza necessaria per lo sviluppo sostenibile a livello nazionale ed internazionali.

 

Riflessioni

Più che mai in queste ultime settimane c’è bisogno che questi obiettivi vengano messi in atto. L’articolo sedici dell’Agenda 2030 punta a realizzare società pacifiche e tutti gli Stati vi dovrebbero aderire e dovrebbero averlo come scopo principale. Stiamo assistendo proprio in questi giorni alla violenza di uno Stato, la Russia, contro l’Ucraina. Proteggere i diritti e le libertà fondamentali di un popolo assume oggi molta importanza e tutte le nazioni dovrebbero fare tutto il possibile per far ristabilire la pace. Ma questo obiettivo non mira solo alla pace ma anche a proteggere le identità delle persone, garantendo l’accesso ai diritti individuali come i servizi sociali e la giustizia. In paesi come l’Africa e l’Asia purtroppo i tre quarti dei bambini non vengono registrati alla nascita a causa di sistemi anagrafici quasi inesistenti e, in questo modo, i bambini non hanno nessun diritto perché inesistenti.

Personalmente ritengo che non sia neanche lontanamente immaginabile l’assenza assoluta dei diritti fondamentali, come ad esempio quello all’ istruzione o alle cure mediche.

I bambini dovrebbero essere sempre tutelati.

 

Lavoro di C. D. F., classe 2 sez. A

Silvia De Simone
Silvia De Simone
ADMINISTRATOR
PROFILO

Articoli Correlati

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *