In tutto il mondo durante il periodo natalizio i cristiani hanno l’usanza di allestire presepi nelle case e nelle chiese. I personaggi della Sacra Famiglia sono l’elemento principale di tutti i presepi: Gesù Bambino, posto nella mangiatoia la notte di Natale, Maria e Giuseppe. Fanno da cornice angeli e pastori.

In lontananza ci sono i Magi che arrivano con i doni. C’è una tradizione che riguarda proprio i Magi, ovvero quella di collocarli molto lontani dalla grotta della natività e poi pian piano avvicinarli al bambinello il giorno dell’Epifania.

Il presepe che tutti noi conosciamo, però, si deve alla volontà di San Francesco d’Assisi. Dopo il viaggio in Palestina, Francesco, rimasto molto impressionato da quella visita, aveva conservato una speciale predilezione per il Natale e per Greccio perché gli ricordava emotivamente Betlemme. Con l’autorizzazione di Papa Onorio III, nella notte di Natale del 1223 realizzò il primo presepe vivente della storia.  San Francesco voleva vedere con gli “occhi del corpo” la povertà in cui Gesù Bambino venne al mondo e come fu adagiato nella mangiatoia. Da questa esigenza è nata la tradizione del presepe, il primo realizzato proprio dal santo poverello. Ed è a Roma, nella Cappella Sistina della Chiesa di Santa Maria Maggiore, che se ne conserva uno dei più antichi e preziosi: quello marmoreo realizzato tra il 1290 ed il 1292 da Arnolfo di Cambio.

Nei secoli che seguirono l’idea di Francesco di un presepe per Natale si diffuse in tutta Europa.

G. P. M.  3B SCUOLA SECONDARIA DI  PRIMO GRADO – LIONI