Il 2 aprile è una giornata speciale perchè si ricorda la necessità di fermarci a riflettere tutti insieme, sull’autismo avvolti sotto un unico coloro, il blu. Essa è stata istituita nel 2007 dall’assemblea generale dell’Onu.

L’autismo è un disturbo cerebrale che causa problemi nel socializzare: i genitori, infatti, notano i primi segni entro i 2 anni di vita del bambino e la diagnosi certa spesso può essere fatta entro i 30 mesi di vita. I disturbi dello spettro autistico possono manifestarsi in modo differente, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono cambiare nel tempo. In Italia, secondo i dati dell’osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, un bambino su 67 presenta un disturbo dello spettro autistico come una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

La giornata quest’anno in periodo di pandemia, assume un significato più forte. infatti l’emergenza sanitaria ha mostrato con tutta evidenza, l’importanza di vivere in una società veramente inclusiva.  

N. S., L. R., D. R, A. S., E.D.R., C.C., classe 1 sez. A