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Chi tenìa lo pane murìo, chi tenìa lo fuoco campào”.

Chi tenìa lo pane murìo, chi tenìa lo fuoco campào”.

—I riti di fuoco—

Chi tenìa lo pane murìo, chi tenìa lo fuoco campào”.

Così recita un antico detto lionese che ha ispirato una delle delle manifestazioni più suggestive di tutta l’Irpinia, quella dei Riti di Fuoco.

Promossa dalla Pro Loco e dal Comune di Lioni a partire dal 2018, la manifestazione si svolge nell’arco di tre giornate, il 7, l’8 e il 9 dicembre, con l’obiettivo di riportare nella cultura locale una antica pratica: la tradizione dei falò dell’Immacolata.

Durante la festa, vengono accesi grandi falò nel centro del paese, il più grande dei quali si trova nella piazza principale accanto la Chiesa Madre, prima dell’accensione viene benedetto dal parroco. I falò sono accompagnati da spettacoli folcloristici, messi in atto da musicisti, attori teatrali, band locali. Durante la festa ci si trova a camminare tra i vicoli di Lioni dove si incontrano persone che ballano la quadriglia, la tarantella coinvolgendo i passanti. Suggestivi sono gli spettacoli itineranti come l’Osco Rabel, le Janare di Chianche e lo Squacqualacchiun di Teora.

Naturalmente non mancano stand enogastronomici con prodotti tipici e i vini locali, ma anche mostre di artigianato locale.

Lavoro svolto da: Z.M., F.P., C.G. ed E.G., classe 2° sez. B

Silvia De Simone
Silvia De Simone
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