Essere madre è un dono, essere madre di un bambino con autismo è Orgoglio.

Un figlio autistico è speciale come ogni figlio normodotato, l’unica differenza è che è più impegnativo ma è in grado di tirar fuori gli artigli ad ogni madre.

L’autismo è una neuro diversità (il cervello funziona in modo diverso) e come tale solo l’esperienza aiuta ad affrontarlo.

I bambini normodotati vanno a calcio, ballo, i bambini autistici vanno a terapia e tu, come genitore, scegli come sport per loro ciò che può aiutarlo…. (in fondo è altra terapia). Cambi modo di vedere le cose…cerchi di cambiare il contesto per aiutare tuo figlio a vivere meglio.

La consapevolezza nel genitore arriva dopo un cammino lungo, pieno di ostacoli, di salite ed attraversando intemperie. Il percorso è fatto di visite, domande, medici che vogliono sapere……e tu genitore devi spogliarti di tutte le paure ed i timori e rispondere, perché sai che solo con la tua sincerità puoi aiutare tuo figlio.

Pensi: “forse con le terapie ce la faremo”… ma in fondo osservando tuo figlio sai che sarà dura, inizi ad affilare gli artigli, devi tirar fuori il meglio ed il peggio come madre, dovrai essere la sua voce, i suoi occhi, il suo scudo, il suo miglior avvocato. Inizi ad usare i social in modo costruttivo, leggi articoli, libri dedicati all’autismo ed ai diritti di tuo figlio: sì, tuo figlio ha dei diritti e la società, la scuola, hanno dei doveri verso di lui.

Le lacrime hanno accompagnato il primo anno di primaria di mio figlio, l’inferno era un dolce alla crema in confronto al dolore del vedere mio figlio soffrire, la scuola era una tortura per lui ed io il suo boia perché lo lasciavo lì. La colpa era forse del contesto non pronto ad accoglierlo, ma oggi, dopo un grande lavoro, tutto è cambiato, grazie soprattutto alla voglia di conoscenza dell’autismo ed alla grande voglia di conoscere mio figlio.

(Una madre)