PRODOTTI TIPICI IRPINI
- CULTURA E TRADIZIONI
- 23 Aprile 2024
RICORDARE … in punta di piedi … ! E’ veramente difficile, a volte impossibile immaginare, ragionare su quello che è successo nei CAMPI di CONCENTRAMENTO durante il SECONDO CONFLITTO MONDIALE e, considerare che questa sia UNA REALTA’ LEGATA AL PASSATO, ad oggi è profondamente sbagliato. IL GIORNO DELLA MEMORIA… il 27 GENNAIO … difatti, non
CONTINUA A LEGGEREPotresti parlarci dell’esperienza terribile vissuta da tuo nonno attraverso il ricordo dei suoi racconti? Cosa ti ha colpito maggiormente? Cosa direbbe tuo nonno alle giovani generazioni per ricordare il dramma della deportazione? La storia di mio nonno è una storia di coraggio, onore e forza, ma anche una storia ricca di orrore e paura;
CONTINUA A LEGGERES.P. (alunno della classe 2C sec. di I grado di Lioni)
CONTINUA A LEGGEREParticipated in this work: A. R., M. G, G. F.
CONTINUA A LEGGEREIl termine Shoah, significa “desolazione, catastrofe, disastro “e venne usato per la prima volta nel 1940 dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento all’uccisione degli ebrei polacchi. Da allora definisce nella sua interezza il genocidio della popolazione ebraica d’Europa. La Shoah si celebra il 27 gennaio, appunto definito “Giorno della Memoria” perché in quel giorno
CONTINUA A LEGGEREGiovanni Palatucci (Montella, 31 maggio 1909- Dachau 10 febbraio 1945) è stato un poliziotto italiano, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d’oro al merito civile. Inizialmente addetto all’ufficio stranieri dal 12 novembre 1937 e poi reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato
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