PRODOTTI TIPICI IRPINI
- CULTURA E TRADIZIONI
- 23 Aprile 2024
L’insegnante perfetto non esiste, ma se esistesse vorrei essere sicuramente una sua studentessa. Per me potrebbe essere sia una donna che un uomo, né troppo giovane né troppo anziana o anziano. Secondo me l’insegnante perfetto dovrebbe vederci tutti uguali, non preferire chi ama la sua materia e aiutare a capirla chi la detesta. Poi dovrebbe
CONTINUA A LEGGEREL’autismo dovrebbe essere spiegato agli adulti. Perché? Perché troppo spesso noi adulti ci crogioliamo in definizioni di normalità, alte mura di pietra costruite in anni e anni di convinzioni mentali. Le definizioni sono i baluardi dell’io, le trincee delle insicurezze, i rifugi spiegati delle infanzie maldestre. E così facendo, definizione dopo definizione, ci ritroviamo a
CONTINUA A LEGGEREL’8 marzo da alcuni anni ha lo slogan: io lotto tutti i giorni. Ma per cosa lottano le donne di oggi? Bisognerebbe lottare per le regole. In ogni ambito umano ci sono regole e leggi: non puoi votare se non hai compiuto la maggiore età, non puoi insegnare se non hai una laurea, non puoi
CONTINUA A LEGGERE“Il carnevale, va, va, va, finisce male, va, va, va…” cantava Caterina Caselli nel 1968 per esprimere il contrasto stridente tra un cuore deluso e un ambiente festoso: un abbandono cocente durante un carnevale. Il ballo in maschera finisce qui. Sfondo prediletto di canzoni e romanzi, il carnevale si è sempre prestato come ricorrenza particolareggiata
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