The English Carnival
- ARCHIVIO - QUARTO NUMERO -
- 25 Febbraio 2021
Quaranta due anni fa ebbe luogo il terremoto dell’Irpinia, uno degli eventi sismici più gravi della storia italiana. La terrà iniziò a tremare alle 19.34 del 23 novembre 1980, quando una scossa di magnitudo 6.9 colpì un’area compresa tra Basilicata e Campania. Il sisma durò “solamente” 90 secondi ma, per chi visse quella tragedia, sicuramente
CONTINUA A LEGGERE«VIVIAMO TUTTI IN TERRE MOSSE:CI POSSONO SALVARE SOLO IL MIRACOLO E LA POESIA CHE CI CIRCONDANO (E CHE SPESSO NON VEDIAMO)» (FRANCO ARMINIO) Il terribile terremoto, con epicentro in Irpinia, che colpì la Basilicata e una limitata area della Puglia, di magnitudo 6.9, secondo le stime più accreditate causò 2.914 morti, 8.848 feriti e circa 300 mila sfollati. Interi paesi – come
CONTINUA A LEGGEREOre 19:34 del 23 novembre 1980: era una domenica sera come tante, faceva freddo e nel cielo splendeva una grande luna rossa che metteva un po’ paura… All’improvviso la terra iniziò a tremare dopo un boato fortissimo che sconquassò il silenzio della sera: era il terremoto, una forte vibrazione della crosta terrestre provocata dallo
CONTINUA A LEGGEREGli alunni della 2A raccolgono testimonianze dirette sul terremoto del 23 novembre 1980… Il terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 colpì la Campania centrale, la Basilicata centro-settentrionale e parte della provincia di Foggia. Il violento sisma causò 2914 morti, 8848 feriti e circa 300.000 sfollati. Il sisma durò 90 secondi ma, per chi visse quella
CONTINUA A LEGGERECittadina che si adagia sulla sponda sinistra dell’Ofanto, a 450 metri sul livello del mare, incastonata alle falde dei fieri monti della Regione, sotto lo sfondo dei monti Calvello e Cervialto. Il Paesaggio è bello e simpatico e la località ha conquistato una singolare rinomanza che si fa rendere gradita a chi le rende visita.
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