The English Carnival
- ARCHIVIO - QUARTO NUMERO -
- 25 Febbraio 2021
Per definizione la solidarietà è un “atteggiamento di benevolenza e comprensione, ma soprattutto di sforzo attivo e gratuito, atto a venire incontro alle esigenze e ai disagi di qualcuno che ha bisogno di aiuto”. Si tratta di un modello che tutti dobbiamo seguire partendo dalle piccole cose della vita. Bisognerebbe prendere esempio da grandi personaggi
CONTINUA A LEGGEREGiovanni Palatucci nacque a Montella, in provincia di Avellino, il 29 Maggio 1909.La famiglia Palatucci era molto religiosa: era nipote di Giuseppe Maria Palatucci, vescovo di Campagna, comune italiano in provincia di Salerno e alcuni suoi zii paterni erano francescani. Era un poliziotto che grazie al suo lavoro riuscì a fornire visti agli ebrei per
CONTINUA A LEGGERE“Niente di speciale” Così scrivevi, Giovanni, ai tuoi cari, nel 1941; per raccontare la tua vita a Fiume Mi chiedo come “niente di speciale”? Tu per me sei l’eroe irpino per eccellenza. Hai capito che ciò che tutti ritenevano giusto fosse sbagliato. Non hai avuto paura di nulla, non hai temuto nulla, proprio come un
CONTINUA A LEGGEREGiovanni Palatucci, nato nel 1909 a Montella , durante la Seconda Guerra Mondiale, fu commissario e successivamente questore reggente, responsabile dell’ufficio stranieri a Fiume. Ignorando le leggi razziali, che erano in vigore in quel periodo, in soli sei anni salvò, a suo rischio e pericolo circa cinquemila ebrei italiani e stranieri. Purtroppo, venne arrestato dai
CONTINUA A LEGGEREChi era Giovanni Palatucci? . Era un uomo semplice nato nella nostra Irpinia nel 1909. Studiò e si laureò in giurisprudenza . Giovanni decise di non intraprendere la carriera di avvocato e si arruolò come commissario in polizia a Genova. Credo che questa scelta sia dovuta alla sua voglia di fare giustizia. Era patriota, ma
CONTINUA A LEGGEREDachau, 19 dicembre 1944 Amata mamma, da quanto tempo non pronuncio più queste due parole! Purtroppo solo oggi ho avuto la possibilità di scrivervi dopo un lungo silenzio, ma l’esigenza di farvi avere mie notizie mi tormenta tutti i giorni… Mamma, avrete sicuramente capito chi sono…il vostro amatissimo figlio Giovanni! E’ notte fonda, vi sto
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